Pio e Amedeo: umiltà e ironia il mix del loro successo

Qualcuno ha definito la loro immagine in TV diseducativa, sfacciata e addirittura scorretta. Sono Pio e Amedeo, i quali hanno iniziato a interpretare sketch sulla rete locale “Telefoggia“, per poi acquistare notorietà in altri format e consolidare definitivamente il loro successo con il programma del 2016 “Emigratis“, programma definito per qualcuno troppo volgare, per qualcun altro irresistibile.
Nonostante queste nette divisioni, nel bel mezzo di una pandemia che sembra non giungere al termine, il duo comico foggiano ritorna sul palco a far sorridere e a riempire il cuore degli italiani.
Il grande esordio è avvenuto ieri, 16 aprile, in prima TV, con il nuovo varietà del venerdì sera di Canale5 “Felicissima sera”, intitolato così grazie ad un ristoratore foggiano, dicono i due all’intervista rilasciata a “Le Iene”.

Al termine della trasmissione continuano ad esserci dubbi sulla loro comicità, a volte comprensibile da pochi.
In alcune circostanze dovremmo guardare il tutto con occhi meno maliziosi e concentrarci su ciò che c’è dietro.
Pio e Amedeo sono stati in grado di strapparci grosse risate in un momento in cui la rete, come ricordano i due comici all’inizio dello show, ci offre programmi che in fondo non ci lasciano nulla, solamente tanti meme trash sul web.
La presenza di Maria de Filippi sul palco è stata sicuramente più che rilevante ma ciò che ha toccato le corde del cuore di milioni di telespettatori è stata l’umiltà con la quale loro sono arrivati fin qui, grazie alla figura del padre di Amedeo, Federico, la loro giovinezza in povertà.
L’umiltà con la quale i due non nascondono le loro origini e soprattutto le mani dei due amici che si stringono mentre Maria legge la lettera per il papà di Amedeo.

La loro forza è stata quella di riuscire a fare ironia raccontando cose che noi tutti abbiamo vissuto, condividere i ricordi di mamma Rosa, scomparsa a 56 anni che ha dato un’educazione “tradizionale” ai suoi figli e che oggi “si sarebbe impettita di orgoglio per questa prima serata”, afferma Amedeo Grieco con la voce rotta dall’emozione.

Chapeau ai miei concittadini che sono stati in grado di farci tornare per qualche ora a un senso di normalità in questo momento in cui le nostre vite sono in pausa da momenti di gioia condivisi e, di conseguenza, non abbiamo bisogno di ulteriori notizie strazianti ma di sana commozione e buone risate.

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